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“Un graphic Memoir sull’educazione di una bambina durante il ventennio fascista. In un tempo dominato dal desiderio di governi autoritari, ‘Patria, crescere in tempo di guerra’ è una testimonianza che vuole offrire un contributo alla discussione sul Fascismo e le sue tecniche di propaganda per riconoscerle e imparare a combatterle.” Si auto presenta così quest’opera,…
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Si conclude la riflessione iniziata sul n.4 e continuata sul n.5 e n.6 di cartavetro 4. L’IO E LA MEMORIA La memoria oltre la fine Domande difficili mi gravavano sulla fiducia di Aldo Capitini a proposito dell’“operare nell’orizzonte escatologico della compresenza a tutti di tutto ciò che è, che è stato, che sarà. [tutte le…
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La Resistenza e la Liberazione, quali manifestazioni di un civismo ideale ed eroico, hanno trovato nei poeti e negli artisti i loro interpreti più incisivi. Come sintonizzati con il sentimento popolare, molti di loro hanno percepito in questi eventi il risveglio di energie potenzialmente rivolte al rinnovamento della società italiana. Seguendo alcune linee dominanti dello…
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In esergo ad un interessante documentario sui Bronzi di Riace[1] mi imbatto in una citazione da Georges Didi-Huberman “Storia dell’arte e anacronismo delle immagini” del 2007: L’immagine ha spesso più memoria e più avvenire di colui che la guarda. Ricordo di averla già incontrata in passato, ma evidentemente non aveva trovato in me nessuna corda tesa che…
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Da molto tempo ormai non salgo più al rifugio sul lago.La prima volta che ci andai fu con mio fratello, il maggiore di noi tre. Ero appena un ragazzino, piuttosto gracile in piena crescita. Mi appassionavo ai poemi epici e alla scherma. Lui invece, mio fratello grande, si era innamorato della cupa profondità di quel…
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Queste righe per trasmettere, scavare e riflettere su un pezzo di vita, e vorrei fosse una parziale chiave di lettura di una generazione, di una condizione, di una realtà, di una società che stava vivendo un cambio epocale; provo a trasmettere le contraddizioni e le speranze che mi hanno trasformato. Ecco allora pochi cenni al…
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La musica è arte “temporale” per eccellenza: ogni brano musicale presume, da parte di noi ascoltatori, una percezione di carattere diacronico. Non così un quadro, una statua o una qualunque opera d’arte visiva di tipo tradizionale, eternati nella loro immutabile fissità, che lascia decidere all’osservatore su quali dettagli soffermarsi, in che ordine, quanto a…
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Spesso ci fermiamo a ragionare sul trauma della Shoah nelle persone che l’hanno vissuta sulla pelle: pochissimi i testimoni ormai, ma l’orrore non è finito. Questo libro mostra come tre generazioni di donne portino il peso della tragedia: Sara, nata a Lódz nel 1926 e sopravvissuta ad Auschwitz, Clara la figlia, nata a San Paolo…