Cinema

Tecnica e sapienza raffinata, avventura per chi lo fa e per chi lo vede nella libertà d’espressione grande quanto il mondo visibile.

  • TRA MARY SHELLEY E VOLTAIRE. POVERE CREATURE! DI Yorgos Lanthimos

    La storia Londra, età fanta-vittoriana. Creata dal chirurgo Godwin Baxter con il cervello del suo feto in grembo, la suicida Victoria rivive col nome di Bella. Bizzosa e irrequieta, viene affidata allo studente di anatomia Max ma quando scopre il piacere e il desiderio di libertà, fugge con il sessuomane avvocato Duncan in giro per…

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  • DAL CIELO DI BERLINO A QUELLO DI TOKYO. “PERFECT DAYS” DI Wim Wenders

    La storiaHirayama è addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo e la sua vita solitaria si ripete con regolarità giorno dopo giorno, dal risveglio al ritorno a casa. Un caffè al distributore automatico, le audiocassette con la musica anni Settanta, la sosta per il pranzo sotto un albero che fotografa in modo ossessivo, la…

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  • AMATI SCHERMI AMOROSI. QUATTRO FILM IN PROGRAMMAZIONE NELLE SALE

    Tra le pellicole che hanno acceso gli schermi festivi e festosi appena trascorsi, una in particolare ha davvero brillato per la sua totale indifferenza agli schemi narrativi del cinema contemporaneo. Il suo autore, infatti, resta fedele a una poetica fatta di inquadrature a camera fissa dove anche il movimento interno dei personaggi è ridotto all’essenziale,…

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  • FORSE, C’E’ ANCORA DOMANI

    In sala si applaude. Non succede così spesso, anzi. Ma improvvisamente donne giovani, anziane, persino ragazzine e uomini “pentiti” lo fanno di fronte ai titoli di coda del primo film da regista di Paola Cortellesi, ex burina di gatti in tangenziale e spiaggiata a Coccia di Morto, dal cuore tenero e la battuta in canna…

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  • FERRARI. TANTA VELOCITÀ E UN PO’ DI MODENA

    Non ricordo se la parola Ferrari è comparsa alla mia coscienza prima come cognome di mia madre o come marca di una macchina da corsa. Sta di fatto che un po’ di sangue Ferrari nelle mie vene scorre davvero, e i primi giochi della mia infanzia senza giocattoli riguardavano automobiline di creta che modellavo con…

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  • ANATOMIE

    Anatomia di una caduta – Il film inizia in un salotto di uno chalet di montagna. Siamo sulle Alpi di Gernoble e una studentessa sta intervistando un’affermata scrittrice. Il dialogo è cordiale ma viene disturbato da una musica a volume piuttosto alto proveniente dal piano di sopra. È il marito della scrittrice che ri-ascolta un…

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  • L’ADOLESCENZA NEGATA

    La prima parte del 2023 è stata caratterizzata, nelle nostre sale più indipendenti e appartate, da una bella vitalità del giovane cinema europeo. Tra i vari titoli apparsi, due opere prime (The Quiet Girl e L’amore secondo Dalva) e un’opera seconda (Close) hanno affrontato il tema dell’adolescenza con sensibilità straordinaria e cifra stilistica così matura…

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  • Somayeh Haghnegahdar. LASCIARE L’IRAN: UN PASSO VERSO LA LIBERTA’ CONTINUANDO A COMBATTERE PER QUELLA DEGLI ALTRI E DELLE ALTRE

    Somayeh Haghnegahdar è una Filmmaker e Film editor iraniana. Si è laureata presso la Tehran University of Art e dal 2022 sta continuando i suoi studi presso l’Alma Mater Studiorum all’Università di Bologna, città nella quale si è trasferita con il marito e la figlia per poter vivere e lavorare lontana dal regime oppressivo e…

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  • VENEZIA 80 – PREMIATI I MIGLIORI.

    Una nuova stagione cinematografica sta per aprirsi e la Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia è da sempre l’anteprima che promuove e suggerisce ciò che nel prossimo futuro vivremo sugli schermi delle nostre città.  Venezia 80 è stata un’edizione come sempre molto ricca, ma la particolarità di quest’anno è che i pronostici della critica che…

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  • MOLTO PASSATO NEL “SOL DELL’AVVENIRE” DI Nanni Moretti

    La storia Il regista Giovanni (Moretti) inizia le riprese del suo ultimo film, ambientato nella Roma del 1956, quando un’intera sezione del PCI ospita gli artisti ungheresi del Circo Budavari. Ma l’Ungheria viene invasa dalle truppe sovietiche e l’esperimento libertario suscita interrogativi sul ruolo della politica italiana togliattiana. I dubbi del regista finiscono però per…

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  • C’ERA UNA VOLTA

    “A guardare nei ricordi sembra ancora ieri…” comincia così Il ’56,una bella canzone del 1978 di Francesco De Gregori, cantautore mio coetaneo. E questa canzone mi ha sempre intrigato un po’ senza sapere bene perché. Ma quando canta “…eravamo forse solo nel ’56… un bambino, un bambino”, quel bambino ero io, l’identificazione cominciava a prendere…

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  • “PICCOLO CORPO” E IL RITO DELLA DOPPIA MORTE

    dedicato a Marilisa,per il pezzetto di strada condiviso Ho capito che non funziona: ti imponi di scrivere su un argomento che decidi a priori e niente, il pezzo non viene fuori. Bisogna aspettare che sia lui a cercarti, che ti appaia all’improvviso mentre stai correndo in bicicletta verso casa e ti chieda di essere raccontato.…

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