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Sembra esserci – nel fondo del mondo – un cerchio di ferro e di fuoco che, a tratti, ma inesorabilmente, riaffiora tagliando vite come fuscelli, imponendo la lugubre contabilità degli orrori e delle rivendicazioni, sconvolgendo equilibri, travolgendo famiglie e comunità. La guerra, in questo scorcio di secolo, è tornata – anche nei luoghi più vicini…
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Ho ricevuto e letto questo breve diario di Benedetta Bressan, volontaria ventiseienne nella ONG No Name Kitchen ( https://www.nonamekitchen.org ) operante al confine serbo-ungherese per assistere i profughi che arrivano sulla rotta balcanica. La situazione è drammatica. La sua voce e le sue parole richiamano con grande forza, intensità e urgenza la MIA, LA NOSTRA…
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Ho conosciuto Bruno Segre in un suo soggiorno a Nonantola. Veniva a presentare il suo libro -Che razza di ebreo sono io- e veniva soprattutto per il vivo interesse che la vicenda dei ragazzi di Villa Emma suscitava in lui. Luigi Monti, nonantolano e redattore della rivista “Gli asini”, ma gli chiese un’intervista che riuscì…
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Caro professore, sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto tutto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti; bambini uccisi col veleno da medici ben formati; lattanti soppressi da infermiere provette, donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori…
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Se sentiamo parlare di “Pace di Kiev”, tutti vorremmo che quest’espressione si riferisse a un qualche trattato di pace che mettesse fine a quella guerra che da troppo tempo, ormai, sta colpendo al cuore l’Europa. Non è così, purtroppo, ma forse quest’espressione, e l’oggetto che designa, potrebbero essere intesi come un buon auspicio, una sorta…
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CartaVetro è un blog bimestrale, ma nel tempo che intercorre vorremmo portare il pensiero sulla situazione di guerra, di tutte le guerre che insanguinano il mondo e lasciano senza redenzione e senza purificazione quelli che contano i loro morti e noi che siamo da loro fisicamente distanti. Cerchiamo parole sorgive, voci autorevoli, pratiche non violente.
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Germaine Tillion (1907-2008) è una figura esemplare nella storia del XX secolo in Francia. Da una parte è un personaggio impegnato attivamente nella vita politica del suo paese: resistente della prima ora, prigioniera e deportata nel corso della Seconda guerra mondiale; militante per la pace e la dignità umana, contro la violenza durante la guerra…
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Giugno 2023. Cammino sul bagnasciuga di un tratto della riviera romagnola; il retroterra è stato colpito meno duramente che le soglie del mare, ma le esondazioni che ci sono state lo hanno violentato a morte, lasciando tracce indelebili. Uno spesso tappeto di conchiglie scricchiola sotto i passi dei tanti che comunque sono accorsi al mare,…
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Che cosa portare in tavola quando la gente mangia, comodamente seduta, conversando con amenità sorridente magari accennando qua e là a una guerra che continua proprio vicino ai nostri confini. Si potrebbero scaraventare sulla tovaglia i corpi rotti che Gino Strada e i suoi compagni eroici medici cucivano e ancora continuano a farlo, in assenza…
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In merito alla guerra e alla violenza, la parola poetica penetra molto più agevolmente nei cuori della gente rispetto a tutti quanti i discorsi in prosa che si possano fare: dichiarazioni che spesso – purtroppo – finiscono per assumere toni retorici o rimanere inascoltate perché prolisse o giudicate sterili. Ho scelto dunque cinque poesie a…
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Nel 1942 fu pubblicato il testo lirico di Brecht. L’opera si riferisce ai tragici fatti accaduti in Polonia nel 1939: nel massacro, l’esodo di cinquantacinque bambini polacchi, tedeschi, ebrei, rimasti orfani e dispersi, in cerca di un luogo di pace. La poesia riprende in risonanza anche un fatto storico accaduto nel medioevo tra il giugno…
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Kaled al-Asaad fu ucciso da un gruppo Jihadista il 18 agosto del 2015, a Palmira. Era lo studioso, per quarant’anni e con straordinaria competenza, custode del sito archeologico della città siriana. La città assurda e straordinaria, che godé di una potenza quasi inconcepibile – arrivò sino all’Egitto – era riapparsa, porto asciutto di sabbia per…