-
Il cuore della civetta, Di Felice Edizioni, 2023, è forse il romanzo più ambizioso di Roberto Michilli per tessitura narrativa, complessità e molteplicità dei piani di lettura, diversità dei registri. Dentro il mondo che l’Autore ha costruito libro dopo libro, fino a portarlo alla sua piena definizione, espresso da una misura di scrittura che rende…
-
È arrivato in questi giorni un libretto con una dedica per me. Lo manda Giulia Perroni che venne al Festivaletteratura a Mantova diversi anni fa e che ho avuto il piacere di conoscere e l’onore di presentare. Mi scrive perché conosce il mio legame con la Sicilia e la sua straordinaria ricchezza di scrittura in…
-
Seguo da molti anni il pensiero e la poesia di Teresa Mariniello. In quest’ultima opera, la sua scrittura raggiunge maturità di sintesi dentro cui tutti i fili lavorati nel corso di un’esistenza si intrecciano: una prospettiva del e nel femminile; le risonanze del mito; la testimonianza di donne che hanno piantato la propria genialità rivoluzionaria,…
-
Ringrazio l’amico Plinio Perilli per avermi indicato l’opera e la personalità straordinaria di Alberta Bigagli, anche per avermi messo in contatto con Fiorella Falteri, curatrice assieme a Manuela Buzzigoli, del libro Sì comincio, edito nel 2022 da Balda Editore, interamente dedicato al lavoro di Bigagli. Il ponte relazionale acceso da Perilli, tra Bigagli e me,…
-
Questo libricino edito nel dicembre del 2023 si può ben considerare una goccia nell’oceano dei prodotti editoriali che arrivano sugli scaffali delle librerie. Questo libricino-goccia è così minimale al punto tale che il suo stesso titolo “Cuore Matto” rimane in secondo piano, quasi non importante (eppure lo è, perché non è solo un titolo). E…
-
Un libro strano, avvincente e imprevedibile, questo terzo di Yewande Omotoso, secondo in Italia dopo La Signora della porta accanto, uscito per la stessa casa editrice nel 2016.Architetta e designer, Omotoso si dedica alla letteratura rispondendo quasi a una vocazione famigliare: il padre Kole Omotoso è stato un noto intellettuale nigeriano, trasferitosi nel SudAfrica che…
-
Anche una gita può non essere un “estetismo da amici dei monumenti”, ma un concreto atto di resistenza culturale e politica: il rifiuto di servire al potere del fascismo per quei tempi che precedono la seconda guerra mondiale, e, oggi anche, “la ricerca di una dimensione embrionalmente pubblica, comunque sociale e collettiva: non uno svago,…
-
La prima opera di Zanobini nasce da una maturità anagrafica e si porge con economia misurata del verso, attenta e già consapevole. Il titolo significa la tensione della scrittura verso l’essenzialità, verso una soglia liminale esistenziale al limite del dicibile, in un cromatismo che richiama un registro totale di temperatura, dalla freddezza nivea al calore…
-
Sulla vita di San Gabriele dell’Addolorata – al secolo Francesco Possenti, nato ad Assisi l’1 marzo 1838 e morto a Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) il 27 febbraio 1862 – nonostante gli oltre trecento libri, film e scritti vari a lui dedicati, non c’è ancora una storia – non l’agiografia – frutto di studio…
-
«Perché poi ho scritto queste poesie / non lo so bene» argomenta Maria Marchesi nell’incipit di una lirica dell’ultima sezione (p. 140), affermazione che non va intesa affatto quale manifesto di una poetica dell’inconsapevolezza, bensì piuttosto in chiave antifrastica: la Marchesi ha intonato il suo «canto delle perdite» (Se non sono diventata il niente, p.…
-
I personaggi di Bret Easton Ellis sono belli e ricchi. Le loro vite sono vuote. Il racconto delle loro vite è terrificante. Da questo punto di vista, Le schegge, il nuovo romanzo di Ellis uscito con Einaudi da pochi mesi anche in Italia, non è meno riuscito dei precedenti. Anzi, è molto meglio. Il…
-
Se non mi sbaglio, ho motivo di credere che il lettore si sia imbarcato in questa postfazione perché stordito da quanto aveva letto nella speranza che quest’aggiunta di pagine, così, senza versi, apparentemente rassicuranti, dicesse no abbiamo scherzato, o almeno desse un appoggio, un aiuto. Ma così non è. Però, lettore, ti sono vicino se…
-
Non è ascrivibile al caso il fatto che Varujan sia considerato il maggior poeta armeno e sorprende piuttosto che non gli siano stati riconosciuti finora il posto e il ruolo che gli competerebbero nel quadro della tradizione occidentale. Per un lettore italiano, in particolare, leggere Varujan – incluso quello dei Canti pagani e delle altre…
-