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Tornare in luce su Romana Guarnieri è un dovere verso la maestria di questa donna, non così conosciuta e di cui Cartavetro si è già soffermato. Il saggio si nutre dei contributi di Matteo Maria Zuppi, Adriano Guarnieri, Alessia Vallarsa. Agostino Marchetto, Francesca Barresi. Lucetta Scaraffia, Felice Accrocca, Adriana Valerio, Milena Nicolini, Luisa Muraro, Cettina…
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Un’opera che riprende il mio filo con Adriana Zarri. Qui, la propongo, estraendo il libro a me donato come presenza di una maestra la cui scrittura sempre ci offre orizzonti di riflessioni e di orientamento. Zarri nasce a San Lazzaro di Savena nel 1919. Suo padre mugnaio ascolta tutti e poi dispensa farina per sfamare…
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Boris Ryžij nasce l’9 settembre 1974 a Čeljabinsk, città della Siberia occidentale, da un’agiata famiglia dell’intelligencija russa. Il trasferimento del padre per il suo prestigioso incarico di geofisico conduce la famiglia a spostarsi. Il ragazzo incontra la realtà inquieta, povera, promiscua di un rione operaio che diverrà il paesaggio di riferimento esistenziale e poetico del…
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Viene presentato da Eugenio De Signoribus in queste parole: “In questo poemetto, che va dai toni piani ai più acuti (quasi come una voce sovrumana), Andrea Lanfranchi sembra apparecchiare tutto per la postultima cena.” Trovo che questa cerimoniale drammaticità esiste nella visione dell’intera opera. Come esiste una forza stoica nell’ entrare dentro le fessurazioni della…
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E se Berlino chiamaditele che s’impicchi:crepare per i ricchino! non ci garba più. E se la Nato chiamaditele che ripassi:lo sanno pure i sassi:non ci si crede più. Se la ragazza chiamanon fatela aspettare:servizio militaresolo con lei farò. E se la patria chiamalasciatela chiamare:oltre le Alpi e il mareun’altra patria c’è. E se la patria…
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Un graphic novel che entra nella guerra, nelle discriminazioni razziali, nelle dinamiche psicologiche che perseguitano persone e popoli. Il ritmo della storia è incalzante, con pieghe di approfondimento dei singoli ritratti principali. Sempre presente il contesto attorno, sia da un punto di vista spaziale che sociale. La storia drammatica di Catherine con la sua passione…
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La poesia di un coro di poeti canta uno dei tanti massacri. Questo fiume plurale di voce è per tutte le guerre, per quelle che ammazzano l’umanità da un punto all’altro del mondo, e si rinnovano come se la stessa umanità non fosse in grado di creare altre dinamiche sociali oltre quelle della sanguinante cannibalica…
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Il filo che lega questi canti sorge dall’ombra. Non dagli scuri interiori dell’autrice, ma da quelli esistenti nella nostra società, dove molte persone boccheggiano in un naufragio ai limiti della sopravvivenza. Ciascuna creatura cantata da Tuscano ha perso la sua fiducia nella parola, la sua consistenza comunicativa: dimora nella battigia di un anonimato in cui…
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“Isolato in trincea, un soldato combatte contro un nemico che non vede, ma che di certo è cattivissimo. Una notte, però, si avventura fuori dal suo buco e scopre che il terribile nemico in realtà non è poi così diverso da lui…” Così si presenta questo prezioso libro illustrato per l’infanzia. In realtà, godibile per…
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Recupero quest’opera pubblicata per la prima volta nel 2017 in Gran Bretagna, e riproposta in Italia l’anno successivo, per il suo valore artistico e sociale. Cito immediatamente dalla postfazione: Perché questo libro è importante I disegni che trovate in questo libro riguardano i diritti umani. I diritti umani sono principi fondamentali che appartengono all’intera Umanità…
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“Un graphic Memoir sull’educazione di una bambina durante il ventennio fascista. In un tempo dominato dal desiderio di governi autoritari, ‘Patria, crescere in tempo di guerra’ è una testimonianza che vuole offrire un contributo alla discussione sul Fascismo e le sue tecniche di propaganda per riconoscerle e imparare a combatterle.” Si auto presenta così quest’opera,…
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Delicatissima quest’opera che nella sua lievità insegna. In una pulizia estetica concentrata su essenzialità e morbidezza, viene illuminata e rovesciata la dinamica della caccia e, aggiungo io, della guerra, colta nella sua banalità, ottusità e arroganza. Alla solitudine di un cacciatore fondato sul fucile, risponde l’amorevolezza tenerissima dell’abbraccio di mamma orsa e del suo cucciolo.…