Si sdoppiano le voci nell’opera di Silvia Gelosi, rese anche graficamente con due caratteri tipografici diversi, una voce più flebile, intima, sussurrata e una invece più chiara, distesa, aperta al mondo, che talvolta si apre al tu, al noi (“Soltanto due per sostenere sei, nel mondo che si sporge, che cresce”). Una poesia ripiegata sull’io, ma un io interrogante, mobile, incerto. È evidente la capacità di Silvia Gelosi di trasfigurare il reale in una dimensione interiore attraverso immagini e figurazioni che testimoniano la qualità del suo linguaggio poetico.
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