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Una poesia basta. Una sola. Come chi mette un seme sul palmo del primo passante, senza raccontargli da dove lo ha preso, quando, il nome e il cognome. E il passante lo accoglie, sentendo il peso di quell’esistenza cantare.

È appena uscito da una porta un caro caro amico poeta, con le dita di pane che ancora fanno luce nel buio del mondo.

PAESAGGIO NEL SILENZIO

Sul lago, nel tramonto, verso l’ora
che le oche ritornano alla riva –
quasi dipinti, noi le canne e i monti,
su un rotolo di seta della Cina –
tiepida l’acqua ai lati della barca,
la punta delle dita ci lambiva –
e così facilmente esistevamo
che forse neanche lasciavamo la scia.

Sebbene il tempo creda di averci in sua balia,
davvero, a volte, un po’ immortali siamo.

da Il sacco del curdo, Il Ponte del Sale, 2008 

  1. Avatar Maria Elisabetta Romano
    Maria Elisabetta Romano

    Bellissimo. Non avevo visto che c’era !nche un testo.

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