Il 16 Aprile, presso la Scuola Internazionale di Pavia, si è concluso un intenso percorso dedicato alla poesia.
Quarantasei studenti e studentesse delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado hanno letto l’opera ninnananna talamimamma della poeta Anna Maria Farabbi insieme al saggio Istruzioni per l’uso di ninnananna talamimamma di Milena Nicolini, guidati dal Prof. Matteo Bertolini e dalla Prof.ssa Marta Giuzzi, insegnanti di italiano.
Ragazze e ragazzi hanno lavorato con grande impegno per diversi mesi utilizzando entrambi i testi per comprendere, conoscere, sperimentare ed elaborare riflessioni, parole e pensieri suscitati dalle poesie e dai molteplici contenuti in esse racchiusi.
Hanno, inoltre, potuto consultare, nelle ultime pagine di ninnananna talamimamma, un abecedario e una stimolante caccia al tesoro. Utilizzando strumenti di ricerca digitale hanno visto opere come “La grande onda a largo di Kanagawa” di Hokusai, “La notte stellata” di Vincent Van Gogh o il film “Il castello errante di Howl” di Hayao Miyazaki; o ascoltato canzoni su YouTube, fra le quali “Girotondo” di Fabrizio De André, “L’oceano di silenzio” di Franco Battiato o “Another day in paradise” di Phil Collins.
Le diverse attivitĂ non si sono svolte unicamente durante le ore di italiano ma, grazie ai docenti, hanno coinvolto anche arte e immagine per la realizzazione di cartelloni ricchi di informazioni e dedicati spesso ad alcune delle poesie scelte in classe, ed educazione civica per entrare in maniera piĂą approfondita nella vita di alcuni dei tanti personaggi proposti dalla poeta, a volte poco conosciuti come Aldo Capitini o piĂą studiati come Gino Strada.
Il progetto in poesia è iniziato a Novembre ed è terminato ad Aprile con l’incontro con Anna Maria Farabbi.
Nel corso della mattinata, quattro ore volate via, il fitto dialogo è iniziato con l’emozione e il desiderio di tutti e tutte di esporre gli elaborati condividendo le proprie impressioni per ascoltare poi, con grande interesse, le domande e le considerazioni offerte dall’autrice.
Nella seconda metà dell’evento, dopo una breve pausa, Anna Maria Farabbi ha coinvolto le tre classi nella realizzazione di un vero e proprio concerto, permettendo loro di sperimentare il suo metodo di lavoro attraverso la connessione tra gli strumenti etnici, che hanno avuto modo di suonare, e la sonorità vocale esperita nella lettura di alcune poesie usando, quindi, il proprio corpo come strumento.
Gli audio che seguono raccontano la complessità esperienziale di questo progetto con le parole del Prof. Matteo Bertolini e quelle di una rappresentanza degli studenti e delle studentesse che, con grande entusiasmo, hanno chiesto di poter esplicitare l’esperienza.
TUTTI I CARTELLONI REALIZZATI DALLE RAGAZZE E DAI RAGAZZI
SONO NELLA GALLERIA DI CARTAVETRO
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