Continua l’attenzione della casa editrice Macabor per la poesia e per le persone che la compongono in concentrazione e rigore. In quest’opera la luce è centrata su tutta la lunga attività letteraria di Mauro Ferrari, non solo nella sua creatività lirica (ricordo il suo ultimo libro di poesia: Seracchi e Morene, Passigli Editore, 2024), ma anche narrativa, editoria (Punto a capo editore) e, non ultima, critica letteraria. Gianfranco Lauretano introduce in prefazione, oltre al lavoro di cura e coniugazione dei vari interventi dei numerosi contributi, ciascuno dei quali offre prospettive e vie di lettura dell’arte di Ferrari. Li cito rispettando la successione di presentazione: Giancarlo Pontiggia, Dario Talarico, Gabriela Fantato, Francesco Filia, Elio Grasso, Marco Marangoni, Mario Marchisio, Alessandra Paganardi, Fabio Pusterla, Maria Pia Quintavalla.

Una nutrita antologia, che parte dal 1996 e raggiunge Seracchi e Morene, completa l’incontro con il ricco ritratto dell’opera di  Ferrari, accanto alla sua bibliografia.