CONFLUENZE. POESIA SCELTE 2004-2023

Augusto Pivanti

Lietocolle per Ronzani (2024)

L’opera raccoglie gli ultimi venti anni di Augusto Pivanti. Non solo la sua attenzione alla parola, al canto, al pensiero approfondito, ma al fare poesia. Mi riferisco a quella concentrazione continua, generosa, rigorosa con cui Pivanti ha curato opere su opere, relazioni con autori e autrici, tessendo insieme il compimento dell’edito finale.

Tre nomi essenziali Augusto Pivanti indica: Gian Mario Villalta, che firma la prefazione e con cui ha condiviso l’esperienza di Pordenone Poesia per la collana Gialla, assieme a Michelangelo Camelliti, amico e editore e Alberto Casiraghy con cui ha firmato diversi pulcinielefanti, L’intensa collaborazione con Camelliti ha avuto la sua parziale conclusione nel 2020, anno della chiusura della casa editrice. Con Ronzani, Pivanti prosegue il nome Lietocolle, portando nomi e opere,

Un ventre della poesia italiana contemporanea, dunque.

Qui in questa antologia, Pivanti porta tutte le sue precedenti opere, cogliendone alcuni significativi testi, aggiungendo in finale alcuni inediti. Il lavoro di selezione è sempre difficilissimo, soprattutto se fatto in prima persona.

Nel grande ventaglio ventennale della sua poesia, intravedo un’identitĂ  che con gli anni  è rimasta nitida, salda, riconoscibile. SensibilitĂ , meraviglia, scelta di una parola sempre ricercata mai banale, mai abbassata, musicalitĂ , riflessione sul tempo, come transito, passaggio, impollinazione, capacitĂ  di assumere ereditĂ  e evolverle, malgrado ogni dolore. Una tensione alla consapevolezza, allo studio, alla nominazione di maestri imprescindibili che ci hanno nutrito.

L’opera manca della testimonianza delle immagini che, con tanta cura, Pivanti aveva affiancato ai suoi precedenti testi. Bella la fotografia tagliata della copertina di Danilo Massi, dal titolo Metrapolis.  

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