CINEMA LONTANO

Federico Gobbetti

PeQuod, Ancona (2024)

Opera che entra nella poesia in punta di piedi, trattenuta, in controllo. L’io fa un passo indietro e si pone a una certa distanza, come in un cinema lontano, per cogliere e fissare fotogrammi di varia umanità, a volte comici, a volte drammatici, con uno sguardo che ripone tutta la pietas nella misura del verso, senza concessioni al sentimentale.

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