CANTI DALL’OMBRA

Francesca Tuscano

Palombi Editore (2018)

Il filo che lega questi canti sorge dall’ombra. Non dagli scuri interiori dell’autrice, ma da quelli esistenti nella nostra società, dove molte persone boccheggiano in un naufragio ai limiti della sopravvivenza. Ciascuna creatura cantata da Tuscano ha perso la sua fiducia nella parola, la sua consistenza comunicativa: dimora nella battigia di un anonimato in cui la forma del suo corpo sfiora l’indistinto. Anche da qui si può leggere e pesare la violenza della società dentro cui viviamo quotidianamente. Al punto in cui una di queste bocche, emergendo dal suo mutismo lancinato, ci porge questa domanda: “Dunque, ti chiedo,/quanto ancora dovrò pagare/la tua pace?” È indiscutibile che per solidificare il lusso grasso del nostro agio materiale sbraniamo popoli, singole persone, manteniamo gli stati alla guerra, non solo in una formazione culturale ma anche materialmente, emorragicamente.

Tuscano entra con la sua sensibilità nell’ombra e si dispone con rispetto verso ognuno di questi tu, dando loro vita, volto, dignità con la sua poesia, con il suo canto.

La copertina è firmata da Gianluigi Bellucci, artista e editore che condivide la stessa sensibilità.

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