Un abile intreccio di dinamiche adolescenziali e di suspense, con appena un pizzico di surreale fantasy. La dinamica dei rapporti nel gruppo di adolescenti è tratteggiata con un realismo semplice e naturale, non caricato anche nei momenti più antitetici o di sviluppo drammaturgico: non ci sono ‘cattivi’ univocamente determinati, né ‘eroi’ del tutto bravi, belli e buoni. Ci sono soprattutto, nei ragazzi, le multiformi e
contraddittorie incertezze, emozioni, pulsioni tipiche di un’età in cui è difficile non solo conoscere se stessi, ma anche intraprendere le scelte giuste per costruire se stessi, in spessore e consistenza. È importante che nel tragitto della vicenda, pur arrivando i ragazzi a una maggiore consapevolezza di sé, non si giunga a metamorfosi o maturazioni miracolistiche di personalità, né a manifestazioni eroiche che rovescino – e annullino – un carattere o un’identità, sia pure in fieri. Gli adulti sono quasi sempre sullo sfondo, un po’ sfumati, non troppo autoritari e neanche troppo ‘svegli’, né, a volte, del tutto credibili, come nel caso dell’inquinatore repentinamente ‘pentito’, o del sorvegliante disponibile a ‘passarci sopra’ alla trasgressione dei ragazzi con una capacità di comprensione che i grandi quasi mai hanno. Ma va bene. Per mimare il titolo di un celebre film: non è un romanzo di ‘grandi’ per ‘grandi’. E potrebbe essere stimolante per i giovani lettori imparare a cogliere le differenze con la loro esperienza del mondo. La marginalità e mancanza di problematicità degli adulti serve anche a meglio rimarcare il contorno del gruppo di ragazzi, colti nel loro personalissimo e autonomo percorso di crescita. Interessante la frequente presenza delle stelle, evocate astronomicamente e astrologicamente (gli oroscopi), che suscitano un fascino particolare.
Qualche giovane lettore potrebbe essere convertito all’osservazione della volta celeste. Interessante anche
la proposta di riflessione sul testo, posta alla fine della lettura, decisamente in sintonia con i programmi
scolastici di analisi dei testi narrativi. Motivo tra gli altri per consigliare l’adozione di questo romanzo a
qualche classe delle medie o del successivo biennio.
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Una storia delicata ed accattivante, che aiuta i ragazzi nel difficile percorso della crescita.
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Bello, interessante, scorrevole. Un pieno di emozioni!
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