L’opera si porge a bambini, genitori, maestre, maestri, che si divertono a essere diversi e non troppo uguali. Questa la dedica introduttiva dell’autore, nell’intento di promuovere e educare a una diversificazione che rispetti la propria individualità senza sovrapposizioni e conflitti, così usuali nel nostro quotidiano relazionale.
L’intento è quello di una gioiosa didattica contro il rovesciamento delle consuete discriminazioni, contro un monocromatismo autoritario, per una inclusività arricchente e colorata.
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