Lâopera di Bruno Tognolini nasce sempre da unâintelligenza che esplora giocosamente la lingua e il mondo, dentro cui la lingua scrive e parla. Ogni lettera dellâalfabeto apre a venti e echi fonetici nel coinvolgimento emotivo e sensoriale per un allegro apprendimento.
Affiancante in una sobrietĂ in bianco e nero lâillustrazione di Sara Vivan.
Ă evidente che nella scelta editoriale si Ăš puntato alla tessitura lirica e non allâabbaglio visivo, scelta che apprezzo molto. Tognolini riprende il veicolo della filastrocca concedendo alla rima, allâassonanza, e alle solite figure retoriche, tipiche della filastrocca, tutta la dinamica del canto, tra lâaltro armonioso e melodico.
Il libro non mi ha particolarmente entusiasmato, anche se lo trovo apprezzabile. Mi aspetto sempre lâoltre frontiera da questo artista.
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