Peter Van Ende ha studiato biologia ed è stato guida naturalistica alle isole Cayman. La sua passione per il mare fonda il tema di quest’opera lavorata con tratto pregevole. Nessuna parola per un racconto di immagini fantasmagoriche in cui il mare è protagonista. È l’infinita apertura di ogni viaggio, anche su una barchetta di carta. Stormi di uccelli in alto, velieri inimmaginabili che si incrociano, balene, tartarughe gigantesche, coralli tra vegetazioni su fondali brulicanti, pesci di ogni forma, mostri abissali che emergono, cieli stellati luminosissimi dentro i notturni, iceberg labirintici, improvvisi giganteschi palombari, musi di nave che squarciano le acque, meduse mondo, pinguini giocolieri, fari maestosi, e finalmente l’approdo dove una creatura aspetta per essere incontrata.
Un’opera capolavoro, colta, che raggiunge un pubblico di qualunque età.
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