Segnalo questa pubblicazione che riprende l’originale uscito in Canada cinque anni prima. Nessuna parola per tracciare con immagini in bianco e nero, macchiate qua e là, miratamente, da pochissimi colori: il mantellino rosso della bambina protagonista, il giallo di fiori nati qua e là tra gli interstizi del cemento, tra le fessurazioni della strada, il colore degli uccellini, tra cui il ritratto di uno di loro morto in mezzo al sentierino del parco. La bimba, accompagnata dal padre, ne coglie uno e lo offre durante la sua passeggiata alla creatura che incontra, sia un cane, un bambino sul passeggino, un uomo sdraiato sulla panchina, come simbolo di resilienza, significando quella gentilezza che accoglie con attenzione l’energia, restituendola con amorevole cura.
Un progetto educativo illustrato che unisce etica e arte.
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