Martedì 10 Settembre 2024 dalle ore: 17:00 alle19:00, si è svolta in presenza, presso la sala dell’Associazione culturale “Antonio Rosmini” e in collegamento, la conferenza evidenziata in oggetto, a cura del Prof. Cheick Tidiane Gaye, facente parte di un ciclo di incontri dedicati alla poesia africana. Il prof. Claudio Tugnoli ha dato il suo autorevole contributo di mediazione.

Protagonista dell’incontro è stato il poeta camerunense Ndjock Ngana Yogo, direttore del Centro Interculturale “Kel ‘Lam” di Roma, discendente dei Patriarchi dell’etnia Bàsàá del Camerun.  Sicuramente il più grande poeta africano vivente in Italia. L’associazione promuove con ritmo incalzante notevoli conferenze, investendo molti temi e generi. Questa, in particolare, reperibile anche su you tube, ci apre alla conoscenza dell’artista camerunense. Ndjock Ngana Yogo vive in Italia dal 1974. Le sue poesie centrano le proprie radici sociali e culturali identitarie, le conflittualità inquiete delle dinamiche dell’immigrazione per un orizzonte interculturale. Le sue pubblicazioni bilingui custodiscono la sua lingua originaria di appartenenza ma la coniugano con la nostra in un ponte di alleanza e reciproca trasmissione. Sono stati toccati confronti riflessivi sulla negritudine, significandola, e sull’oralità come irrinunciabile eredità.

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