AURELIA

Giampaolo De Pietro

Il Ponte del Sale

Inconfondibile l’identità stilistica di De Pietro, ormai da anni viva nel suo inchiostro sottilissimo, in punta di dito, più che di penna. Il filo del canto di quest’opera che, rispetto ai lavori precedenti, ho trovato lavorata con una complessità ritmico narrativa, come se l’autore intendesse condurre la lettura a un incontro graduale, progressivo, attraverso istantanee folgoranti di avvicinamento, al nucleo fondante di ciò che viene chiamato Aurelia. All’esistenza che determina e orienta la poesia stessa oltre le interiora, non solo l’interiorità, di De Pietro. Prosa e poesia sono la stessa cosa. Fluiscono insieme perché fanno parte della stessa vena.

L’epifania, la lievità, l’improvviso svelamento come se l’angelo atterrasse all’improvviso manifestandosi, spalancandosi: questa la forza di De Pietro, compiuta con discrezione umile, al limite del visibile.

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