NASI NERI

Rury Lee. ILLUSTRAZIONE DI Emanuele Bertossi, TRADUZIONE DI Alessandra Gallicchio

Babalibri (2017)

Delicatissima quest’opera che nella sua lievità insegna. In una pulizia estetica concentrata su essenzialità e morbidezza, viene illuminata e rovesciata la dinamica della caccia e, aggiungo io, della guerra, colta nella sua banalità, ottusità e arroganza.

Alla solitudine di un cacciatore fondato sul fucile, risponde l’amorevolezza tenerissima dell’abbraccio di mamma orsa e del suo cucciolo. In mezzo alla quiete bianca, coprente e discendente della neve, i nasi dei due animali sono due punti neri individuabili. E’ lì che punta l’uomo. Il maschio. Il predatore. Potrebbe non esserci scampo se non fosse la neve a cancellare il visibile, proteggendolo e salvandolo.

Quando un’opera insegna le vie della pace, smascherando ironicamente la ripetizione dello sparo, l’opera è da consegnare alla nuova generazione dei lettori e delle lettrici come atto di bellezza e di civile insegnamento.

Il testo di Rury Lee era stato giĂ  pubblicato nel 2012 e, ripreso, giustamente da Babalibri cinque anni dopo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *