L’opera documenta un complesso e articolato percorso artistico durato circa dieci anni, dentro cui la parola letteraria si coniuga con la fotografia nel tema del paesaggio. L’iniziativa fu concepita e scintillata dall’infaticabile Lino Angiuli per la collaborazione de Il Centro Ricerche per la Fotografia Contemporanea.

Nascendo nell’attenzione del territorio pugliese, il laboratorio si è irraggiato per tutta l’estensione delle regioni italiane, coinvolgendo poeti, scrittori, fotografi non solo del nostro paese, ma anche stranieri. Ciascuno dei settantasei fotografi ha illuminato visivamente uno dei fili di questo tappeto lirico.

Tra le voci della scrittura molto mi ha fatto piacere trovare Biagia Marniti, ormai pressoché dimenticata e a me molto cara. Nell’antologia sono distinte tutte le tappe e i luoghi dell’esposizione delle varie edizioni.

Conclude il volume l’elenco degli artisti e il programma di ciascuna edizione con i lavori compiuti.