La regina d’Egitto. L’occhio azzurro di Horus è il primo volume di una serie di nove manga che raccontano la storia della regina Hatshepsut, costretta a sposare il fratellastro per consentirgli di diventare Faraone con il nome di Thutmose II. Hatshepsut non accetta che solo i maschi possano accedere alla più alta carica del regno e fa di tutto per assumere lei stessa il ruolo di Faraone. Adotta un figlio di nome Jehuty e avvelena il marito/fratello. Avrà anche una figlia, Neferura, e riuscirà a diventare un’importante regina, la prima della storia antica.
Il tempio di Hatshepsut era stato costruito dall’ architetto Senmut che nel manga è suo innamorato e si chiama anche User. 
È interessante vedere come nel libro vengono disegnati i costumi egiziani, con cura nei dettagli e con attenzione alla storia, nonostante si tratti di un racconto anche inventato.
In fondo al libro ci sono informazioni sulla vita quotidiana, la religione e i costumi del tempo.
Il papà me lo ha regalato perché eravamo prossimi alla partenza per un viaggio in Egitto, ma il nostro percorso non era incentrato sulla storia dei Faraoni; abbiamo infatti conosciuto tutta la parte del Delta del fiume Nilo, con Port Said, i monasteri copti, Alessandria e anche, naturalmente, le piramidi, ma come parte del viaggio. Noi siamo stati infatti a nord del delta dove abbiamo visto le tombe dei re della 21esima e 22esima dinastia mentre Hatshepsut è della 18esima dinastia e la sua storia si può conoscere a partire da Deir el Bahri che in questo viaggio non ho potuto vedere; sono stata però a Giza alle tombe della 3 e 4 dinastia.
Se il manga non mi è stato di aiuto per riconoscere una parte storica, mi ha permesso però di avere un’idea, di immaginare un mondo.

Deir el Bahri in un libro sull’Egitto
Il tempio di Hatshepsut a Deir el Bahri nel manga La regina d’Egitto
Precedente:
Successivo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *