Caldo, gradevole, originale questa opera dentro cui testi e illustrazione si innestano l’uno nell’altra con lievità . La morbidezza delle linee e la scelta cromatica a pastello si intrecciano con il testo che colpisce per la sua sensibilità sensuale.
Si centra la strada con un’interpretazione organica, animata, ricettiva. La strada ha una sua personalitĂ disposta a sentire fisicamente chi transita – addirittura sulla sua schiena – ma anche a tenere familiarmente relazione con gli edifici radicati in lei, come una libreria, il calzolaio, il gelataio, la frutteria. Elogio non solo la sintonia dei due artisti e la loro qualitĂ , ma l’aver rovesciato l’abituale prospettiva culturale e didattica: qui l’inorganico diventa organico, qui gli umani sono secondi a una vena viaria della cittĂ . Anche l’aver dato rilievo al lavoro artigianale che la strada ospita.
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