Caro professore, sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto tutto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti; bambini uccisi col veleno da medici ben formati; lattanti soppressi da infermiere provette, donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori e di università. Diffido – quindi – dell’educazione. Aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani. I vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, degli Eichmann istruiti. La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani.
Da Anniek Cojean, Les Mémoires de la Shoah, in Le Monde del 29 aprile 1995 citato da Franco Lorenzoni in Educare controvento Storie di maestre e maestri ribelli, Sellerio 2023
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